Progetto MUSAS – Il Porto romano di Egnazia


Progetto MUSAS Dec 14, 2021

Ricostruzione virtuale del Porto romano di Egnazia in Puglia.
Sul litorale antistante l’acropoli della città antica, verso il mare, sono presenti importanti presenze archeologiche, tra cui incassi rettangolari intagliati nella roccia attribuibili a sepolture e, sott’acqua, a imponenti strutture cementizie, interpretabili come un attracco portuale di epoca romana.
Lo studio delle strutture subacquee ha evidenziato che si tratta di opere edilizie costruite direttamente in acqua. La tecnica costruttiva denota l’applicazione di metodologie che sono descritte nel testo cardine dell’architettura romana, il De Architectura di Vitruvio.
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Il progetto MUSAS, ideato e diretto dall’archeologa dell’ICR Barbara Davidde, intende sperimentare su scala sovraregionale un modello integrato di monitoraggio e valorizzazione del patrimonio archeologico sommerso, nelle collezioni museali e in situ, in modo da costituire una buona pratica da estendere e replicare su altri siti. Il progetto mira anche alla messa in rete di aree archeologiche sommerse e Musei che conservano reperti di provenienza subacquea attraverso l’adozione di soluzioni tecnologiche innovative.

Il progetto MUSAS MUSei di Archeologia Subacquea Tutela valorizzazione e messa in rete del Patrimonio Archeologico Subacquea (Campania-Calabria-Puglia) – CUP B12C16000080001 è stato finanziato dal PON Cultura e Sviluppo 2014-2020 a valere sulle risorse dell’Asse I – “Rafforzamento delle dotazioni culturali”, Azione 6c.1.b per un importo pari a € 3.250.000,00 (Decreto dell’Autorità di Gestione del 18/02/2016 REP 11/16).

Le attività nel Parco Archeologico Sommerso di Baia, dirette dall’archeologa Barbara Davidde, con gli archeologi subacquei Michele Stefanile e Marco D’Agostino e la diagnosta subacquea Carlotta Sacco Perasso, sono state svolte con il prezioso supporto del Parco Archeologico dei Campi Flegrei (Fabio Pagano, Paolo Giulierini, Filippo Demma, Enrico Gallocchio, Luciano Muratgia, Salvatore Carandente), dell’Ufficio Locale Marittimo di Baia, dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli, dei Carabinieri Subacquei – Nucleo di Napoli.

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